In Keyframe abbiamo confrontato due lenti Canon 50mm. La prima è il notissimo USM F1.4, forse la lente più venduta tra le “prime” di casa Canon e sicuramente l’obiettivo con il miglior rapporto qualità/prezzo sul mercato. E’ una lente leggera, dalla costruzione un po’ plasticosa ma in grado di garantire risultati esaltanti soprattutto in situazioni di scarsa luminosità. La sua apertura a F1.4 infatti garantisce al fotografo o al video-operatore abbondanza di luce anche quando il sole sparisce e/o si girano interni poco luminosi.
La lente con cui la confrontiamo oggi è la ben più costosa Canon CN-E 50mm T1.3, ultima nata in casa Canon e ad oggi una delle uniche tre prime di derivazione cinematografica prodotte dalla casa nipoonica. Si tratta di una lente molto più pesante e dal costo 10 volte superiore all’ultrasonic 50mm ed è per questo che desideriamo capire se la spesa aggiuntiva può essere giustificata da una qualità prestazionale e realizzativa pari alla differenza di prezzo.
Il 50 USM è leggero (290g), piccolo e molto compatto. Ha un diametro di 58mm, un selettore per il fuoco manuale o automatico (è una lente fotografica prima di tutto) e una ghiera del fuoco con un trascinamento un po’ frenato che da macro a infinito arriva a coprire 180° di escursione. Nella parte superiore si trova la lettura delle distanze espressa sia in metri che in piedi. Dispone di 8 lamelle e la distanza minima di messa a fuoco è di 45cm. Il diaframma, come per tutte le lenti EF di Canon è regolabile esclusivamente dal corpo camera o da adattatori in grado di comunicare con la lente. Copre l’intero sensore 36x24mm.
Il 50 T1.3 CN-E è invece una lente di derivazione prettamente cinematografica. Pesa circa 1,1Kg, ha un diametro di 110mm (105mm per l’aggiunta di filtri) e una lunghezza di 101mm. Il corpo presenta due ghiere, entrambe con modulo da 0.8mm, per il diaframma (con 36° di rotazione) e per il fuoco (con 300° di rotazione). Dispone di 11 lamelle e l’escursione del fuoco (circa 28,75cm contro i 9,1cm dell’USM) garantisce messe a fuoco morbide e veramente precise. Canon ha certificato questa lente (e le sorelle del kit CN-E) per l’utilizzo con le nuove telecamere a 4K, a garanzia di una superiore longevità e di una qualità di immagine senza compromessi. Il 50mm CN-E è una lente esclusivamente manuale, ha la ghiera dei diaframmi decliccata e grazie ai 36 gradi di rotazione è possibile impostare l’apertura a frazioni di stop altrimenti non raggiungibili con lenti elettroniche. Tuttavia è in grado di comunicare perfettamente con il corpo macchina grazie alla presenza dei classici contatti Canon, in questo caso indispensabili se si vuole incidere i valori di apertura e di messa a fuoco della lente all’interno dei metadati del file. La totale assenza di controlli legati all’elettronica garantisce piena compatibilità con tutte le telecamere presenti sul mercato a patto che si utilizzino adattatori EF sia “stupidi” (senza cioè comunicazione elettronica) sia intelligenti.
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