Il 24 gennaio 2014 Apple ha festeggiato i suoi 30 anni di vita e per celebrare questo evento ha prodotto uno spot di 90 secondi interamente girato con il suo smartphone di punta, l’iPhone 5S. Lo spot è stato girato in 10 paesi, in 15 diverse location e in un solo giorno.
Non ci è dato conoscere il budget ma pensiamo che per uno sforzo produttivo simile si sia abbondantemente superato il milione di dollari – e tutto questo per 85 secondi interamente “girati” con un iPhone.
Molti potrebbero vedere lo spot come un inno all’innovazione tecnologica, in grado di consegnarci un telefono capace di trasformarsi in macchina da presa per uno spot multimilionario, ma noi preferiamo considerarlo come un riuscitissimo lavoro di scrittura, casting, location scouting e regia.
La scrittura ha permesso di identificare le situazioni (più o meno comuni) con un altissimo appeal estetico, lo scouting ha collocato gli attori in contesti altrettanto accattivanti e le scelte registiche hanno fatto il resto.
Scelte condotte da Jake Scott, figlio di Ridley, già regista del primo spot Apple realizzato nel 1984, quando Steve Jobs cercò di conquistare la ribalta nazionale con un allegoria dell’ottusità degli utenti-pecore in pieno stile orwelliano.
Un’ultima nota: lo spot è sì stato girato con una “telecamera” da 650 euro (che può anche prendere le telefonate”) ma non pare si sia lesinato sul restante materiale tecnico; niente lenti o filtri esotici ovviamente ma per la macchineria e la fotografia sono stati utilizzati tutti gli strumenti più evoluti che l’industria del cinema può offrire oggigiorno.
E così Apple ci illude che anche noi possiamo girare il mondo e filmare uno spot multimilionario con un semplice “telefono”.
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