All’ultimo CES di Las Vegas le vere star dello show sono stati i televisori con la ultradefinizione o più semplicemente definiti 4K. Samsung, LG, Sony, Polaroid, Toshiba e molti altri hanno presentato modelli 4K di dimensioni e prezzi mai visti prima. La tecnologia che permette la costruzione di questi oggetti migliora di giorno in giorno e anche i prezzi di riferimento sono sempre più bassi; non è una previsione azzardata pensare che da qui al prossimo anno sempre più televisori Ultra HD popoleranno i salotti degli italiani. Per questo motivo crediamo sia opportuno chiarire un paio di dettagli che videomaker, addetti del settore e appassionati devono tenere bene a mente quando si parla di ultra definizione.
4K e Ultra HD
La distinzione tra questi due formati risulta ad oggi ancora un po’ ambigua; tipicamente nel gergo tecnico la risoluzione dell’immagine si specifica citando il numero delle linee verticali tanto che una risoluzione FULL HD 1920×1080 viene anche definita “1080”; tuttavia, nel caso dei video 4K si fa riferimento alla risoluzione orizzontale che è, per convenzione, di 4096×2160, ma è evidente che per motivi commerciali 4K suoni decisamente meglio che “2160”.
In cosa consiste allora il formato Ultra HD? Proviamo a partire dai fondamentali.
Se dividiamo 4096 per 2160 avremo un rapporto di immagine pari 1.89, o meglio di 17:9, che è di 1 punto più largo del classico rapporto 16:9, tipico dell’alta definizione. Ad oggi la stragrande maggioranza dei contenuti che guardiamo alla televisione è girata in 16:9 ed è qui infatti che entra in gioco il formato Ultra HD. Per motivi tecnici si è deciso di mantenere la stessa risoluzione verticale del 4K, ma associandola a una nuova risoluzione orizzontale di 3840 pixel per una risoluzione finale di 3840×2160 (che altro non è il prodotto della duplicazione dei due valori del FULL HD). La maggior parte dei TV presentati al CES offrono una risoluzione Ultra HD, mantenendo così in vita il più diffuso rapporto 16:9. Per questo motivo, da un punto di vista prettamente tecnico, il termine 4K è decisamente fuorviante quando lo si usa in riferimento ai televisori in vendita pressi i retailer di elettronica di consumo, mentre è solitamente più corretto quando si chiamano in causa monitor e telecamere professionali che supportano la reale definizione 4K di 4096×2160.
Questo articolo è stato scritto traducendo un estratto dalla pagina del blog di AbelCine, noto fornitore di materiale per il cinema e la televisione negli Stati Uniti.
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